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max pura vida.
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GALLINELLA:
ordine:scorpeniformi
famiglia:triglidi
genere:triglia
specie:triglia lyra \ triglia lucerna
va intanto precisato che gli appartenenti a questa famiglia nulla hanno a che vedere con le comuni triglie.
L'ordine del quale fanno parte le gallinelle e che comprende pure gli scorfani (detti anche capponi),raggruppa pesci che presentano ttti la caratteristica di avere una forte ossificazione cutanea che nel capo raggiunge la massima espressione.Il capo e' infatti la parte del corpo piu' caratteristica delle gallinelle .Questo e' piuttosto grosso,a pianta quadrangolare,interamente protetto da placche ossee.
Gli opercoli hanno diverse spine delle quali l'inferiore e' la piu' sviluppata.Un'altra grossa spina rivolta verso la coda,parte da sotto l'opercolo ed e' detta spina cleitrale;questa sara' utile al fine di riconoscere i due componenti del genere trigla.
Anche se fino a non troppo tempo fa al genere trigla erano fatti appartenere tutti quei pesci che vanno sotto il nome di gallinelle,attualmente si preferisce considerare appartenenti a questo genere solo le specie Lyra e Lucerna,che sono appunto le piu' comuni.Tutte le altre gallinelle sono distribuite in altri quattro generi comprendenti sei specie delle quali alcune meno comuni altre ritrovabili on una certa frequenza ,ma inferiore a quelle appartenenti al genere trigla.
TRIGLA LUCERNA
Testa con profilo poco concavo. Muso appuntito e moderatamente forcuto con i due lobi della forca dentellati sui margini esterni. La base delle 2 pinne dorsali fiancheggiata su ciascun lato da una serie di piccole spine
Taglia massima
75 cm
Colorazione
Bruno - rossastra dorsalmente, talvolta con macchie, biancastra sul ventre; pinne pettorali violacee sulla faccia esterna, blu - verdastre, spesso con una macchia blu - nera
Distribuzione
Mediterraneo: specie comune. Atlantico orientale: specie comune, presente dalla Norvegia a Capo Bianco (Mauritania)
Valore commerciale
La specie più apprezzata della famiglia; di buon interesse sui nostri mercati; commercializzata fresca o congelata, sia intera che in filetti, e talvolta affumicata
TRIGLA LYRA:
Distribuzione e habitat:
È diffuso in tutto il mar Mediterraneo e nell’Atlantico a nord fino alla Scozia.
Vive su fondi sabbiosi profondi, in genere tra i 100 ed i 500 m di profondità.
Descrizione:
Ha il muso allungato ed appiattito a formare un rostro che, visto da sopra, presenta una profonda intaccatura centrale. Il profilo del capo è nettamente concavo. Le pinne pettorali sono ampie e di colore rossastro. Gli occhi sono più grandi che negli altri Triglidae.
Il colore è rossastro o rosa salmone.
Raggiunge i 70 cm di lunghezza.
Alimentazione:
Si nutre di crostacei, molluschi e piccoli pesci (soprattutto Callionymidae).
pesca della gallinella:
nei mesi estivi si avvicina alla costa ,ed e' possibile insidiarla con reti e bolentino.Normalmente pero' non costituisce oggetto di pesca specifica,in quanto puo' essere catturata solo casualmente.In ogni modo e' piu' probabile prenderne diverse da inizi autunno,quando si appresta a scendere nelle acque piu' profonde per trascorrere stagione fredda e primavera.La barca e' indispensabile,sia che pratichi bolentino a mano,sia pesca con le reti,sia con le piccole canne da barca.
La zona di pesca dal luglio al settembre,sara' quella che si estende da una spiaggia fino a circa un miglio a largo,e il fondo sara' sabbioso o,ancora meglio,misto sabbia e detriti rocciosi.Infatti e' proprio in un ambiente del genere che in estate vengono insidiati a fondo i pagelli di piccola e media taglia,e asseme a questi e' molto probabile riuscire a trarre a bordo anche qualche rossa gallinella.
Il bolentino sara' di tipo leggero,poiche' le profondita' non superano quasi mai 10 metri.Percio' sara' composto da un trave lungo una cinquantina di metri di nylon dello 0,30mm ,il quale portera' al suo termineuna girellina doppia con moschettone che dara' attacco al calamento.
Questo sara' composto da circa 100 centimetri di monofilo super dello 0,18\0,20mm,da una parte avra' un cappio per l'attacco al moschettone suddetto e dall'altra rechera' un amo cristal storto numero 12\10,oppure un leon d'or della stessa grandezza.
Infilato sul filo portera' unpiombo a pera scorrevole da 15\20 grammi,il quale sara' fermato a circa 40\50cm sopra l'amo da un pallino di piombo.Il tutto sara' raccolto in un telaietto di sughero ,dal quale verra' svolto al momento di calare le lenze in mare.altrimeti si possono usare le cannette leggere lunghe circa 1,5mt e con vettino sensibile.
Come esca si puo' usare pezzetti di bacone,gamberetti , strisce di cannolicchio (esca anche per i pagelli,ndr)
Non conviene ancorarci,ma si aprofitta dello scarroccio sottovento e della deriva,per esplorare una zona maggiore di fondale.Quando il vento si fa troppo teso e la zavorra tendea sollevarsi,si cala un ancorotto a "tocca e non tocca",per frenare il movimento e rimettere la lenza in pesca.
Mentre i pagelli attaccano l'esca con decisione,la gallinella (di natura pesce un po' pigro)puo' darsi che ingoi il boccone senza spostarsi minimamente,e la toccata puo' anche passare inosservata;ma a causa del movimento della barca,ben presto la lenza entrera' in tensione e avvertira' il pescatore.
particolarita':
una volta in pericolo o allamata,la gallinella emette un suono molto simile a quello della gallina
gallinella in cucina:
tra le varie ricette ne vediamo una in particolare...gallinella di mare alla maniera dei marinai:
Ingredienti
Per 4 persone
1,6 kg di gallinella di mare
pomodori molto maturi
cipolla
olio di oliva
sale e pepe
vino bianco
Procedimento
Tritate finemente una cipolla, fatela rosolare in padella, indi aggiungete il pesce. Spruzzatelo col vino bianco e lasciatelo evaporare.
Aggiungete i filetti di pomodoro, sale, pepe e un poco d'acqua e fate andare a fuoco lento per circa 30 minuti.
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